Le mamme in dolce attesa oggi si informano tantissimo su un’infinità di aspetti relativi al periodo della gravidanza e al parto. Una delle decisioni più importanti riguarda la struttura in cui andare a partorire.
Sicuramente l’opinione dell’amica che ha già partorito ha un valore grandissimo, tuttavia è importante prendere in considerazione anche aspetti un pochino più tecnici. In ospedale fanno il rooming-in? C’è possibilità di ricorrere all’epidurale? È presente la Terapia Intensiva Neonatale? Queste tra le domande più frequenti che le mamme si sono poste fino ad oggi. Sicuramente pochissime hanno chiesto se nel reparto di maternità è presente o è prevista la presenza dell’osteopata.
Ti starai chiedendo cosa centra l’osteopata, il professionista famoso per far scricchiolare le ossa, in un reparto maternità. Innanzitutto dobbiamo sfatare questa falso mito: l’osteopata non lavora solo sullo scheletro, anzi, la maggior parte del lavoro è relativa ai tessuti, alle stimolazioni del sistema nervoso e alla connessione tra i sistemi corporei.
L’osteopatia, non solo è vivamente consigliata sui neonati per aiutarli a risolvere alcuni tra i problemi più comuni dei neonati quali, ad esempio, coliche gassose, reflusso e stitichezza.
Un progetto di ricerca condotto da TCIO Istituto di Osteopatia, evidenzia un numero rilevante di studi che avvalorano la stretta relazione tra cure mediche e trattamenti osteopatici nella riduzione dei tempi per il raggiungimento della maturità necessaria al neonato per iniziare il proprio percorso di vita al di fuori dell’ambiente ospedaliero.
Nel contesto della terapia intensiva neonatale (NICA) Dell’Ospedale Civile di Pescara, è stato elaborato un protocollo di valutazione e trattamento specifico per i neonati prematuri: il NE-O Model.
I protocolli sottolineano l’importanza dell’intervento tempestivo dell’osteopatia sui neonati prematuri per ridurre i tempi di ospedalizzazione. L’osteopatia per neonati prematuri aiuta a migliorare le attività di suzione e attaccamento alla tettarella, aumentare il volume giornaliero di latte ingerito e, di conseguenza, guadagnare peso. L’osteopatia, inoltre, aiuta a ridurre il manifestarsi di sintomi gastrointestinali.
Considerati i notevoli vantaggi che l’osteopatia può portare fin dalle prime fasi di vita del bambino, quindi, informati se l’ospedale prevede la presenza dell’osteopata nel reparto neonatale. In ogni caso considera di portare tuo figlio da un’osteopata fin dai primi mesi di vita!