Sbiancamento in poltrona: quanto tempo ci vuole e quante volte va fatto?

Tutto quello che c’è da sapere sullo sbiancamento in poltrona.

Lo smalto è un tessuto dinamico che può subire nel corso del tempo delle alterazioni nel suo colore, causate, ad esempio, da pigmentazioni estrinseche correlate all’alimentazione, al fumo di tabacco, alla scarsa igiene orale o da discromie intrinseche.
Le macchie dentali più superficiali solitamente possono essere rimosse tramite una seduta di igiene orale, mentre quelle che si depositano nella struttura più profonda dello smalto possono essere eliminate con lo sbiancamento professionale in poltrona o domiciliare.

Lo sbiancamento in poltrona invece rende i denti più chiari e luminosi grazie all’azione del perossido di idrogeno ad alte concentrazioni, in grado di eliminare le molecole cromogene presenti nello smalto dentinale per reazione di ossidazione.

Quanto dura la seduta di sbiancamento in poltrona?

Il trattamento professionale alla poltrona può dare risultati evidenti già dopo una sola seduta e ha una durata di circa un’ora e mezza. Questo tipo di trattamento prevede l’utilizzo di un apribocca per la protezione delle labbra e delle guance, della diga liquida per coprire le gengive e del gel sbiancante, che viene applicato con precisione sullo smalto naturale dei denti.

I risultati dello sbiancamento in poltrona possono variare da paziente a paziente e da dente a dente. I denti più scuri possono richiedere  più applicazioni del gel sbiancante oppure una combinazione dei due tipi di sbiancamento per raggiungere un colore ottimale, anche in base agli obbiettivi e alle richieste dei pazienti.

Nel corso degli anni la struttura dello smalto subisce delle modifiche e può riempirsi di pigmenti, quindi il trattemento, una volta fatto, può essere rinfrescato e rifatto, senza danneggiare lo smalto, e i denti tenderanno a sbiancarsi di più e a rimanere sbiancati più a lungo.

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