Mangiare bene è fondamentale per il proprio benessere, mangiare prestando attenzione all’orario dei pasti contribuisce a regolare il metabolismo per evitare sovrappeso e sviluppo del diabete.

Una ricerca condotta dal Brigham and Women Hospital (BWH), in collaborazione con la Tuft University (USA) e l’Università Spagnola di Murcia, pubblicato sull’International Journal of Obesity, ha osservato come l’orario durante il quale viene consumato il pasto principale, influenzi il nostro peso e il metabolismo.

È emerso che consumare il pasto principale dopo le 15.00 incida negativamente sul nostro orologio interno che regola le funzioni vitali nell’arco delle 24 ore (circolo circadiano). A parità di programma alimentare e dispendio di energie, chi consuma il pasto principale dopo le 15.00 possiede una maggiore condizione di insulino-resistenza che favorisce sovrappeso e diabete.

Cosa succede in pratica?

Pranzare nel pomeriggio inoltrato o cenare in modo abbondante, si ripercuote negativamente sugli altri pasti: si tenderà a cenare più tardi e, di conseguenza, a saltare la colazione il giorno successivo o farla in modo spicciolo. Come conseguenza, si tenderà ad avere più fame nel tardo pomeriggio e alla sera, portandoci a mangiare una quantità di calorie ben più alta della reale necessità. Emerge, quindi, l’importanza della colazione e degli spuntini tra i pasti. La suddivisione delle calorie e dei nutrienti in 5 pasti evita l’insorgenza di picchi glicemici con effetto positivo su calo ponderale e predisposizione al diabete.

Come comportarsi quindi?

  1. Suddividere l’alimentazione giornaliera in 5 pasti (colazione 25%, pranzo 35%, cena 30%, spuntino a metà mattina 5%, spuntino a metà pomeriggio 5%)
  2. Considerare la colazione come pasto più importante della giornata: deve essere equilibrata nei nutrienti e nelle quantità
  3. Pranzare prima delle ore 15.00
  4. Cenare, se possibile, intorno alle 19.00. Non deve essere il pasto principale!
  5. Evitare l’assunzione di grassi nelle ore notturne (spuntino notturno)
  6. Se per diversi motivi, non fosse possibile consumare i pasti principali entro gli orari indicati, ridurre l’apporto nutriente di pranzo o cena e arricchire lo spuntino per ricalibrare apporto e dispendio energetico

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