Crossfit e Massoterapia
Crossfit: cos’è e dove può essere utile la massoterapia
Il crossfit, che tanti pensano essere uno sport, è in verità un “programma” di rafforzamento e condizionamento fisico generale di tipo fitness, incentrato su una serie di movimenti funzionali in continua evoluzione. Ha come caratteristica principale l’alta intensità di esecuzione e ad oggi esistono anche circuiti di gare crossfit, sia a basso livello, sia di interesse mondiale.
Nel crossfit e soprattutto nelle gare, alcuni distretti subiscono un carico elevato, come ad esempio l’arto superiore. La massoterapia per esempio, può intervenire dando beneficio al trattamento della muscolatura del braccio, dell’avambraccio e della mano, che spesso, sono sottoposti a forte stress.
È utile quindi andare ad impostare un lavoro pre gara e post gara:
Iter trattamento pre gara
Il massaggio pre-gara viene effettuato subito prima di una competizione o di un allenamento. Il suo scopo è quello di preparare l’organismo all’evento sportivo, permettendo una miglior irrorazione e aumento della temperatura dei muscoli più sottoposti allo sforzo previsto. Chiaramente non è sostituito alla fase di attivazione o riscaldamento che viene fatta prima dell’attività, ma è un elemento complementare che permette una miglior preparazione dell’atleta alla gara.
Il protocollo si basa su tecniche superficiali, effettuate rapidamente in modo da ottenere il miglioramento della visco-elasticità con l’aumento della temperatura del sistema muscolo-scheletrico e l’attivazione neuromuscolare.
Le tecniche utilizzate sono:
- • Sfioramento superficiale: la mano scivola sulla cute con le dita lunghe unite ed il pollice abdotto.
- • Frizioni: la mano non scivola sulla cute ma rimane ferma su di essa con le dita lunghe unite e d il pollice addotto, è l’avambraccio che le fa compiere movimento rotatori tali da far scivolare il piano sottocutaneo sul piano superficiale muscolare.
- • Impastamento superficiale: si può ottenere con la pressione delle mani e la contro-pressione del segmento osseo sottostante, oppure con la pressione di una mano e la contro-pressione dell’altra mano.
- • Scuotimenti: si afferra con la mano il ventre muscolare tra il pollice e le dita lunghe unite e si imprime un movimento trasversale di vai e vieni rispetto al segmento osseo sottostante.
Iter trattamento post gara
Il massaggio post-gara è utile per velocizzare il ritorno all’omeostasi: stimola il microcircolo e l’azione del sistema linfatico riassorbendo l’acido lattico e i cataboliti formatisi durante l’esercizio l’esercizio, agevolando la riduzione di piccoli processi infiammatori che si vengono a creare nel corso della componente visco-elastica ed abbassando il tono muscolare. Inoltre può prevenire e gestire i DOMS e affaticamenti muscolari, eliminare il dolore causato da crampi avuti in gara e risolvere problematiche miofasciali. Il massaggio verrò effettuato nel dopo gara fino ad un massimo di quarantotto ore dopo. Nell’immediato dopo gara bisogna aspettare che il battito cardiaco dell’atleta sia tornato livelli di riposo, in modo da non creare un precario cardiaco con le manovre del massaggio che può mettere in difficoltà il cuore.
Le tecniche utilizzate sono:
- • Sfioramento superficiale: la mano scivola sulla cute con le dita lunghe unite ed il pollice abdotto
- • Sfioramento appoggiato: identico allo sfioramento superficiale ma eseguito tre volte più lento e con una pressione tre volte superiore
- • Impastamento profondo
- • Scuotimenti: si afferra con la mano il ventre muscolare tra il pollice e le dita lunghe unite e si imprime un movimento trasversale di vai e vieni rispetto al segmento osseo sottostante.